Accadde oggi: 26 agosto 1979 Ennio Cometti sconfitto dal galeotto James Scott

Il 26 agosto 1979 Ennio Cometti, campione italiano dei mediomassimi si presentò al penitenziario di Rahway nel New Yersey, per affrontare un galeotto particolare. Si trattava di quel James Scott che allora era imbattuto (+16, = 1) che stava scontando dai 30 ai 40 anni di carcere per una rapina a mano armata. Il match si disputava nel cortile principale dell’Istituto con 500 sedie attorno al ring con pochi e prescelti carcerati, che stavano per essere dimessi, mentre dietro una recinzione c’erano cerca 200 carcerati che assistevano in piedi al match. Al di là della sede non era un match comune perchè Scott era lo sfidante mondiale. Il match durò appena 5 riprese per una ferita. Iniziava molto bene il nostro campione che piazzava due potenti destri al corpo. Nel secondo tempo cambiava la musica a favore di Smith. Cometti veniva rimproverato dall’arbitro Larry Hazzard per trattenute e per avere usato la testa. Il match tutto sommato era equilibrato, ma alla quinta ripresa l’arbitro fermava il match per chiamare il medico per controllare una ferita al sopracciglio sinistro di Cometti. Per la verità non sembrava grave, ma l’arbitro fermò comunque un po’ frettolosamente il match. Lo stresso Smith in camerino disse di essere dispiaciuto per l’infortunio del suo avversario. Scott continuò a combattere fino al 1981 e arrivò ad essere considerato al terzo posto nel ranking mondiale, fino a quando nel 1981 fu tolto definitivamente dalle classifiche come soggetto indesiderato. Anche Cometti combattè fino al 1981 e si ritirò con un record di 30 vittorie, 22 per ko, 9 sconfitte e 3 pari

 

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